6 JJ Redick: potrebbe
essere considerato l’evoluzione della specie rispetto a Curry o Kerr, ovvero
quello che sarebbero stati se fossero nati una generazione dopo. JJ è un po’
più alto e probabilmente veloce di entrambi, ma non è un atleta. Ha il 41.5% da
tre in carriera su 4.4 tentativi ma negli ultimi anni sono stati più di 4.4. A
inizio carriera non aveva la fiducia e lo spazio per imporsi come è accaduto ai
Clippers giocando accanto ad uno dei più grandi passatori della storia come
Chris Paul.
5 Kyle Korver: la
carriera non è ancora finita ed è destinata a superare le 1000 partite giocate.
Per il momento ha il 42.9% su 4.6 tentativi per gara da tre. Dal 2009 al 2015
ha avuto sei anni in cui la sua stagione peggiore l’ha chiusa al 43.5%. Tre
volte miglior tiratore da tre della Lega, nel 2009/10 con il 53.6% su 2.1
tentativi. Probabilmente vale di più il 49.2% su 6.0 tentativi di Atlanta 2015.
Non a caso, fece l’All-Star Game. Per lui la chiave è stata aggiungere alla
straordinaria precisione la rapidità di esecuzione. Essere oltre due metri
aiuta contro i close-outs.
4 Reggie Miller: ha avuto
dieci stagioni oltre il 40% da tre, ha finito con il 39.5% su 4.5 tentativi in
18 stagioni, tutte a Indiana. Va considerato un fatto: Miller a differenza di
tutti i tiratori menzionati, ad eccezione di Steph Curry e in qualche anno Ray
Allen, è sempre stato la prima opzione offensiva dei Pacers quindi non aveva il
privilegio di poter tirare sugli scarichi, lui aveva bisogno di tirare dal
palleggio, in una frazione di secondo, muovendosi tantissimo senza palla. E la
pressione non lo spaventava: nei playoffs aveva 5.7 triple a partita con il
39.0%. Nel 1991/92, playoffs, 63.6% da tre. Nel 1992/93, playoffs, 52.6% da
tre. (4-continua)
Nessun commento:
Posta un commento