lunedì 8 agosto 2016

I Knicks del '70 su NY Stories 2.0: Dick "Fall Back Baby" Barnett



Nella gara 7 della Finale del 1970, Dick Barnett segnò 21 punti “silenziosi”. Di tutti i giocatori del quintetto dei Knicks del 1970, Barnett è sempre stato storicamente il meno menzionato, per quanto anche la sua maglia sia stata ritirata. Nel 1970, Barnett aveva 33 anni ed era un giocatore in parte declinante. Prodotto dell’Indiana, arrivò nella NBA nel 1959: fu scelto dai Syracuse Nationals prima che a farlo fossero i Knicks. Era una guardia esplosiva in attacco, con un tiro mancino strano, con le gambe piegate all’altezza delle ginocchia, ma sapeva anche difendere, come avrebbe dimostrato nei Knicks. 

Come Frazier si vestiva in modo pittoresco e costoso: anche per questo si lamentava continuamente di quanto fosse sottopagato. Nel 1961, per sottrarsi alle condizioni di Syracuse, andò a giocare a Cleveland nella ABL, una lega senza futuro che fallì dopo due anni. Nel 1963, arrivò ai Lakers dove però doveva solo coprire le spalle alla stella Jerry West. Ricominciò a lamentarsi e diventò un giocatore con una cattiva reputazione. Nel 1965 arrivò a New York in cambio di Bob Boozer, un affare minore. Nel frattempo diventò anche il maestro del “trash talk”, ovvero del parlare provocatoriamente durante le partite. La frase che ripeteva più spesso era “Fall back baby”, con la quale accompagnava i suoi tiri in sospensione. Parlava con un tono di voce così alto che anche il pubblico riusciva a sentire cosa stesse dicendo. Fu allora che venne soprannominato appunto “Fall Back Baby“ Barnett. 

La storia dei Knicks del 1970 la leggi su New York Basketball Stories 2.0 (formato pdf per mac; epub per Kobo e-reader e Kobo app;  mobi per kindle e kindle app): clicca qui 


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