lunedì 12 dicembre 2016

NBA WEEK 7/c: LeBron alla scalata dei più grandi di sempre

Nel giro di pochi giorni LeBron James ha realizzato due imprese statistiche. Naturalmente rappresentano anche due buoni motivi per rafforzare la sua candidatura, scontata, tra i più grandi giocatori di tutti i tempi. Ma è ovvio che tutte le grandi individualità nella storia della NBA abbiano al loro attivo numeri stupefacenti. LeBron è diventato il nono realizzatore di sempre  superando Elvin Hayes, probabilmente il meno noto al grande pubblico dei primi 10-15 realizzatori.
Fin qui nulla di strano. LeBron James è ovviamente un grande realizzatore e inoltre la sua lunga carriera favorisce la scalata alla classifica marcatori di tutti i tempi. Che poi questa carriera - che sta diventando lunghissima - sia stata accompagnata da una continuità di rendimento strepitosa semplicemente rafforza il suo status. Più significativo, anche se coerente con le sensazioni della prima ora, è che LeBron James abbia toccato i 7.000 assist in carriera. Già due anni fa aveva superato Scottie Pippen come prima ala di tutti i tempi nella classifica relativa. Davanti a lui attualmente ci sono 18 giocatori, tutte guardie. Al ritmo attuale diventerà entro la fine della stagione il dodicesimo passatore della storia. È probabile che prima che la sua carriera finisca arrivi tra i primi quattro o cinque  passadori di tutti i tempi. È improprio definirlo un'ala perché nella realtà è sempre stato un giocatore abituato a  manovrato a lungo la palla e non un terminale ma è anche vero che sia Cleveland nella sua prima versione che a Miami e adesso di nuovo con i Cavs, LeBron ha sempre giocato con due guardie accanto come succedeva a Scottie Pippen. Ad esempio a Miami, LeBron aveva al proprio fianco sia un point-man classico che Dwyane Wade . Pippen giocava con Armstrong o Paxson più Michael Jordan. In questi contesti non puoi avere sempre la palla in mano. Quanto al giocatore superato nella classifica realizzatori si tratta di Elvis Hayes.
Hayes non va sottovalutato al di là dei tanti punti segnati: era un ala-centro di grandi qualità realizzative, eccellente rimbalzista, con una carriera vincente alle spalle. Veniva dall'università di Houston ed era stato il grande avversario di Kareem Abdul-Jabbar quando questi dominava il college basketball a UCLA. Hayes, trascinatore della University of Houston, riuscì a sconfiggere UCLA in una memorabile partita giocata all'Astrodome di Houston che era stata all'epoca la più vista nella storia del basket universitario. Abdul-Jabbar, a quei tempi ancora semplicemente Lewis Alcindor, si prese la rivincita nella semifinale del torneo NCAA. Tuttavia Hayes avrebbe poi avuto anche una notevole carriera professionistica soprattutto aiutando i Washington Bullets a vincere il titolo NBA del 1978. Hayes è stato scelto al numero 1, ha vinto una classifica marcatori, due volte quella dei rimbalzisti, è stato tre volte primo quintetto All-NBA e due volte secondo quintetto. 12 volte ha giocato l'All Star Game. Prossimo nel mirino di LeBron: il grande Moses Malone.

THE OSCAR ROBERTSON FEAT
Oscar Robertson è l’unico giocatore che sia mai andato in tripla doppia media in una stagione. Tre  giocatori hanno la possibilità di riuscirci quest’anno anche se di gara in gara Westbrook sembra sempre più solo. Ecco le loro medie attuali.


GiocatorePpgRpgApg
Russell Westbrook30.910.811.3
James Harden27.87.611.6
LeBron James25.07.79.1

FROM NEW YORK BASKETBALL STORIES 2.0
Jayson Williams

"Era il 1959 quando Barbara Mazzeo, una donna italiana con due figlie, conobbe e sposò EJ Williams, un afroamericano del South Carolina salito a New York per lavorare come muratore, a sua volta padre di cinque figli. Fusero le due famiglie e si stabilirono nel Queens. Fu in questo contesto che nacque Jayson Williams, una delle storie più ricche di episodi drammatici che abbiate mai sentito e letto in questo volume. “La mia famiglia è un disastro”, disse lui una volta, in tempi non sospetti quando poteva ancora girare a testa alta perché era ancora in credito, molto, con la vita.
Linda, la sorella maggiore di Jayson, era una modella. Una sera d’estate uscì di casa per andare da un’amica. Fu accolta nell’appartamento da un balordo, si chiamava Sergio: la aggredì brutalmente per derubarla, pare una questione di due dollari, ma non ha importanza. La picchiò selvaggiamente, la accoltellò, le sfigurò il volto quando lei si ostinava a non perdere conoscenza. Jayson era un bambino: quando vide la sorella, afferrò un coltello e girò per ore nelle vicinanze. Voleva solo trovare qualcuno con le scarpe macchite di sangue. Non lo trovò".
  New York Basketball Stories 2.0 su Amazon per Kindle e Kindle app: clicca qui
 

Nessun commento: