lunedì 18 settembre 2017

Magic più grande di Kobe: un dibattito senza storia

Il ritiro delle due maglie di Kobe Bryant ci riporta ad un'altra questione: perché è giusto considerare Magic Johnson e non Kobe il miglior Laker di tutti i tempi? E la discussione deve essere limitata a loro due o aperta ad altri soggetti in una storia fantastica?
Lasciamo perdere George Mikan e i giocatori dei Minneapolis Lakers. Escludiamo il grande Elgin Baylor che ai Lakers non ha mai vinto un titolo e pure Wilt Chamberlain. La sua fenomenale carriera è stata divisa tra Philadelphia, San Francisco e appunto i Lakers dove però è arrivato già in uno stato declinante rispetto agli anni precedenti. Arrivò a 32 anni per spendere le ultime cinque stagioni di carriera vincendo un titolo da numero due di Jerry West. Chamberlain è un Top 5 o 10 di sempre ma non può entrare nella conversazione sul più grande Laker di tutti i tempi.
Restano quindi Jerry West, Shaquille O'Neal e Kareem Abdul-Jabbar da analizzare.
West è stato un giocatore generazionale ma la sua carriera è stata frustrata dalle finali perse, non solo contro i Celtics. Due anche contro i Knicks. Ha trascorso nella stessa squadra tutta la carriera. Ma gli standard ai Lakers sono talmente alti che non è possibile sottovalutare il peso di un solo titolo vinto contro i cinque di altri. Che West sia considerato unanimemente un Top 10 di sempre è un altro tributo all'incredibile qualità dei giocatori che hanno giocato per i Lakers.
I titoli vinti sono il motivo per cui Kareem va considerato davanti a Shaq. Cinque titoli contro tre. Ambedue hanno giocato anni importanti, al top, in altre squadre (Kareem a Milwaukee e Shaq a Orlando, a Miami era importante ma in declino), ambedue in alcuni momenti sono stati i giocatori più devastanti e immarcabili della Lega. Kareem ha vinto ai Lakers solo quando è arrivato Magic. L'impatto che aveva Shaq nei suoi tre titoli è stato più dirompente. Non è in discussione che tra il 2000 e il 2002 Shaq sia stato il miglior giocatore dei Lakers e lo stesso Kobe fosse un secondo molto distante. Propendo per mettere Kareem davanti a Shaq per la longevità ma la considero una discussione aperta limitatamente agli anni spesi a Los Angeles. Le due carriere invece non sono paragonabili. Quella di Kareem è ovviamente superiore.
Arrivo a Magic o Kobe.
Per quanto consideri enorme quello che ha fatto Kobe
in venti anni di carriera, i picchi di rendimento, la longevità largamente superiore a quella dello stesso Magic, ritengo che nel tempo la carriera di Magic sia stata dimenticata nelle sue enormi dimensioni e che il confronto non abbia neppure ragione di esistere.
Magic ha vinto cinque titoli, in tre finali è stato l'MVP ma anche quando non è successo nel 1985 (Abdul-Jabbar) e nel 1988 (James Worthy, tripla doppia in gara 7) non c'è dubbio che fosse lui il faro della squadra. Magic ha guidato i Lakers a nove finali in 13 anni (sono casi diversi ma ai Bulls in 13 stagioni Michael Jordan ja giocato sei finali). È stato tre volte MVP della stagione. La sua prova da rookie in gara 6 della finale contro i Sixers  - assente Kareem Abdul-Jabbar - ovvero 42 punti, 15 rimbalzi e sette assist è stata una delle più grandi della storia forse la migliore di tutti i tempi considerando la posta in palio. Non per un rookie, per chiunque. Questo curriculum è largamente superiore a quello di Kobe a prescindere da quanto siano durate le due carriere. Kobe ha vinto cinque titoli di cui due da MVP ma è stato solo una volta MVP della stagione. E i primi tre titoli appartengono a Shaq. Magic ha preso in mano i Lakers dal giorno uno nonostante un Kareem ancora al top, ha vinto due titoli con un Kareem ormai al tramonto e giocato una finale successiva al suo ritiro. Kobe ha dovuto forzare l'uscita di scena di Shaq per diventare il padrone tecnico dei Lakers. E per tornare a giocare per il titolo ha dovuto attendere l'arrivo di Pau Gasol.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non posso che essere d'accordo, l'analisi non fà una piega.