domenica 19 marzo 2017

La nascita del "Death Line-Up" dei Warriors nei playoffs del 2015


...Ron Adams, il guru della difesa nello staff di Kerr, suggerì dopo gara 2 di utilizzare Andrew Bogut su Tony Allen, una guardia, trattandolo come se fosse un centro. In quasi tutti gli assetti difensivi, il centro permette al suo avversario di ricevere palla lontano dal canestro in posizione frontale da dove non è una minaccia. Questa posizione permette di fatto alla difesa di mantenere il presidio dell’area e quando la palla cambia mano, se un esterno riesce a entrare, trova la zona congestionata.
Un centro pericoloso da fuori rende questa tattica rischiosa e di fatto obbliga il centro difensivo ad uscire dall’area con il risultato supplementare di scoprire tra la propria squadra a rimbalzo. Bogut era abituato a lasciare qualcosa a Gasol, ma non troppo. Spostandolo però su Allen e trattando Allen, una guardia, come se fosse un centro non tiratore, avrebbe permesso a Bogut di mantenere il controllo della zona e di andare ad aiutare su Marc Gasol – contro Draymond Green – e Zach Randolph – contro Harrison Barnes o contro Andrea Iguodala – di fatto raddoppiandoli con un giocatore di grande taglia fisica. 
Kerr bocciò la mossa per gara 3. Non era sicuro. Ma dopo la sconfitta sentiva di aver bisogno di proporre qualcosa di nuovo e differente. Decise che avrebbero seguito il consiglio di Adams nei primi possessi. Neanche a dirlo, Allen segnò da fuori, liberissimo, sul primo possesso di palla. Ma sbagliò secondo, terzo e quarto tiro per poi tornare in panchina. Allen ebbe problemi muscolari, per cui non è detto che la mossa sia stata risolutiva o l’abbia confuso, ma questi sono i fatti. I Warriors temevano anche l’accoppiamento Barnes-Randolph. L’idea era di attaccare Randolph in modo da non permettergli di tirare sopra la testa di Barnes, piuttosto convincerlo a mettere palla in terra e giocare in post-up. Bogut sarebbe poi arrivato in aiuto. Oppure l’avrebbe fatto Green. Di fatto, i Warriors volevano forzarlo a passare la palla e sfruttare la debolezza nel tiro da fuori degli esterni dei Grizzlies. Oltre ad Allen, anche Courtney Lee – non scarso ma non abituato a prendersi troppe responsabilità – e Jeff Green. “Facciamo in modo che ci battano loro, non Randolph”, avrebbe detto Barnes...

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