giovedì 22 marzo 2018

NBA Finals Story 1990-1999: The Shrug


In gara 1 tutto quel che fece Michael Jordan fu sparare, senza errori, dentro il canestro di Portland, sei fucilate da tre punti. I Blazers lo invitarono al tiro. Come molti fecero in quelle stagioni, anche a Portland pensarono che concedergli il tiro da fuori fosse il minore dei mali. Almeno avrebbe evitato di caricare di falli gli avversari attaccando l’area. 

Ma Michael segnò un canestro da tre dopo l’altro, accumulò 35 punti già nel primo tempo chiudendo la partita. Il primo pugno era arrivato a bersaglio. Durissimo. Sarebbe toccato a Drexler rispondere. Dopo l’ultima delle sei bombe, si voltò verso Magic Johnson, a bordo campo come telecronista, e in un gesto diventato epico, allargò le braccia come a dire: “Facile no?”. Lo chiamarono “The Shrug”.
“Non sapevo cosa stessi facendo, ero in trance agnistica, tiravo e la palla andava sempre dentro”, spiegò...

 

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