lunedì 5 giugno 2017

Nemmeno questo LeBron è abbastanza contro questi Warriors

Ci sono state serie simili a questa. È bastato cambiare arena, costa, fuso orario per ribaltare tutto. Ma il 2-0 di Golden State su Cleveland sembra diverso perché specie dopo gara 2 la sensazione è che i Cavs siano stati stritolati per manifesta inferiorità di fronte ad un avversario irresistibile. LeBron può segnare più che in gara 2 ma può giocare meglio? Kevin Love può fare meglio?Cleveland non ha la difesa per contenere uno dei più grandi attacchi della storia. La presenza di Kevin Durant ha sparigliato gli accoppiamenti. I Cavs sono costretti a spremere LeBron James su Durant, non possono mai permettersi di spostarlo su un Harrison Barnes come accadeva l'anno passato o sfidare lo stesso Barnes al tiro o persino Andre Iguodala. Così il carico di lavoro su LeBron è sfribante: deve attaccare contro Durant (in questo momento un difensore da primo quintetto) e tutti i corpi che Golden State mette in area e poi difendere contro di lui. Quando i Warriors si abbassano, Kevin Love deve andare su Klay Thompson perché non potrebbe mai opporsi a Durant. Per far quadrare gli accoppiamenti Iman Shumpert è stato impiegato su Durant per togliergli almeno il palleggio nel traffico contro una guardia aggressiva e di mani veloci. Shumpert ha dato abbastanza in difesa ma è un attaccante mediocre. Il problema è che contro l'atletismo dei Warriors tutti i presunti tiratori dei Cavs sono scomparsi a cominciare da JR Smith e Kyle Korver. Quindi l'attacco di Cleveland non è quello visto nei playoffs della Eastern Conference.

Gara 2 è stata un altro shock. Dopo tre quarti LeBron poteva andare via dalla Oracle Arena e ritenersi comunque il migliore in campo. La sua prestazione è stata fisicamente irreale. Nel primo tempo ha attaccato il ferro con una violenza atletica inaudita. Nel secondo ha dovuto progressivamente adattarsi al tiro da fuori che i compagni non avevano. Ma Tyronn Lue non può permettersi mai di metterlo a sedere. L'ha fatto a inizio secondo quarto e Cleveland è scomparsa. In 2 minuti e 4 secondi è passata da meno sei a meno 12. Ai Cavs è mancato un Kyrie Irving all'altezza di Curry o persino superiore come nella passata Finale. Dopo due partite ha 18/45 dal campo. Qui i Cavs possono gare meglio.

Per riaprire la serie Clevaland deve ritrovare tutto ovvero il suo tiro da tre, Irving, ridurre le palle perse perché contro Golden State sono tutte punite e una difesa che venga perdonata dai Warriors. Ma i Warriors possono scendere di livello in attacco? L'efficacia di Durant in una squadra così ricca di tiratori è ingovernabile. La battaglia dei quintetti piccoli è letale perché Draymond Green è l'unico che riesca a giocare anche con questi assetti e Durant si sta rivelando oltre che una grande ala forte da smallball anche un centro da smallball. Contro questa versatilità Tristan Thompson, che non ha dimensione perimetrale, al momento è stato tagliato fuori dalla serie.

Con 27/48 dal campo, 35.5 punti e 11.0 rimbalzi di media Durant ha ipotecato il trofeo di MVP della serie. Era andato a Golden State per questo. Se completa il lavoro, non importa cosa si dica della sua scelta di comodo, avrebbe avuto ragione lui. Potrebbe finire per essere il miglior giocatore di una squadra da titolo che è quello cui aspirava. Se lui fosse l'MVP della Finale e Russell Westbrook l'MVP della stagione alla fine tutti e due avrebbero avuto qualcosa che forse insieme non avrebbero avuto. Non ci sono controprove ma potrebbe finire così.

Nessun commento: