Il secondo concetto (puoi leggere qui la prima parte della preview) ci conduce direttamente ai giorni nostri e all-epoca dei superteams. Non basta avere un giocatore che possa essere il migliore in una formazione da titolo. Serve almeno una seconda superstar e forse una terza. Il primo obiettivo di una franchigia è trovare "That Guy", il giocatore attorno a cui costruire un titolo o più di uno. Di solito lo trovi attraverso il draft (Dwyane Wade Stephen Curry, il primo LeBron, Durant, Westbrook, Irving parlando dei contemporanei) oppure attraverso il mercato dei free-agent (LeBron a Miami e poi di nuovo a Cleveland, KD a Golden State) e più raramente attraverso uno scambio (James Harden o Chris Paul). Ma da solo non basta questo giocatore.
Opinioni, analisi e i miei libri: il mondo del basket americano visto da me di Claudio Limardi
sabato 8 ottobre 2016
NBA Preview: il superteam dei Los Angeles Clippers
Il secondo concetto (puoi leggere qui la prima parte della preview) ci conduce direttamente ai giorni nostri e all-epoca dei superteams. Non basta avere un giocatore che possa essere il migliore in una formazione da titolo. Serve almeno una seconda superstar e forse una terza. Il primo obiettivo di una franchigia è trovare "That Guy", il giocatore attorno a cui costruire un titolo o più di uno. Di solito lo trovi attraverso il draft (Dwyane Wade Stephen Curry, il primo LeBron, Durant, Westbrook, Irving parlando dei contemporanei) oppure attraverso il mercato dei free-agent (LeBron a Miami e poi di nuovo a Cleveland, KD a Golden State) e più raramente attraverso uno scambio (James Harden o Chris Paul). Ma da solo non basta questo giocatore.
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