giovedì 27 ottobre 2016

NBA Notes: Trust the Process, Joel Embiid alla Michael Jordan



E’ come se i Philadelphia 76ers potessero schierare nella stessa stagione due “numeri 1” del draft. Joel Embiid non lo è stato solo perché i problemi fisici (piede destro) che gli avrebbero fatto saltare due intere stagioni erano stati interpretati come “terrorizzanti” ovviamente. In realtà con Ben Simmons fermo per infortunio alcuni mesi, i Sixers devono “accontentarsi” di vedere in campo solo Embiid. Ma è un bel vedere.
Embiid è un giocatore di straordinario potenziale, non solo atletico. Fa impressione pensare cosa stia facendo dopo  due anni di stop e una carriera agonisticamente limitata. Riflettiamo su questo: Embiid si è trasferito in America a 16 anni convinto dal connazionale camerunense Luc Richard Mbah-a-Moute. Fino ad allora aveva giocato solo a casa sua in modo superficiale. Ha frequentato due licei e poi è andato a Kansas, grande scuola cestistica, allenatore preparato (Bill Self) e infine alto livello. Ma Embiid ha giocato lì una stagione sola e non l’ha finita. Poi i draft, due anni di stop ed eccolo. Si fa fatica nella storia del gioco a trovare un rookie con esperienza di campo inferiore alla sua, oltre allo stop.
Ora i Sixers dovranno prendere una decisione ammesso non sia stata già presa implicitamente. Di fatto hanno tre centri – l’aspetto fragile del “Processo” di Sam Hinkie -: Embiid, Nerles Noel che ha le qualità difensive migliori e offensive peggiori, e Jahil Okafor che è il contrario. Noel è fermo per infortunio, Okafor sperano possa diventare un’ala forte. Almeno uno dovrà partire. Non avrebbe senso tenerli tutti. Embiid è considerato intoccabile ma con la sua storia di infortuni rappresenta un rischio tanto che al momento gioca con un limite di impiego fissato a 26 minuti Per questo uno degli altri due resterà. Okafor ha più mercato di Noel. Ma i Sixers vogliono ricevere materiale buono e finora non hanno trovato acquirenti determinati a sacrificare qualcosa di significativo, ovvero un esterno di qualità.
Nel frattempo Embiid viaggia a 30 punti segnati ogni 36 minuti in campo. Il record per un rookie appartiene a Michael Jordan che nel 1984/85 andava a 28.3 punti ogni 36 minuti in campo. Embiid è un centro ma ha già segnato 11 triple. Il suo potenziale è semplicemente spaventoso.

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